mercoledì 30 dicembre 2015

Voglio adottare un cane


slogan per l'adozione dei cani

Adottare un cane
è una scelta che ti cambia la vita; proprio per questo bisogna considerare ogni aspetto per il bene reciproco. Non bisogna farsi trasportare dall'emozione del momento, è molto importante considerare fattori come la taglia, la razza, l'indole, l'età , ma anche i propri tempi e lo spazio della nostra casa.
Adottare un cane significa prendersene cura, dedicargli tempo, rispettare i suoi spazi; di sicuro una coppia di anziani avrebbe difficoltà nel gestire un pastore tedesco, che ha bisogno di correre molto e stare spesso all'aperto; così come una coppia, in cui lavorano entrambi(miracolo di questi tempi), avrebbe difficoltà enormi qualora prendesse un cucciolo, che ha bisogno della massima attenzione e cura, oltre che di un minimo di addestramento.

Con quest'articolo spero di aiutare coloro che aprono la propria casa, e quindi il proprio cuore, ad un nuovo membro, che porterà gioia, felicità, tanto amore e ci aiuterà e sosterrà per tutta la vita.
Procederò per gradi, cercando di rispondere alle domande che tutti si pongono: perchè adottare un cane? i pro e i contro; Quale cane? che razza, taglia o età; Come adottare un cane? a chi rivolgersi.


Perchè adottare un cane

il canile toglie libertà e vita ai nostri amici
Il solo fatto di togliere un animale da un canile o da una situazione di disagio e di incuria è un gesto d'amore incondizionato, proprio per questo consiglio vivamente di non comprare un cucciolo, ma di adottarlo, perchè il mercato dei cuccioli è pieno di persone senza scrupoli; ogni giorno partono camion, prevalentemente dall'est carichi di cuccioli spesso strappati troppo presto dalle proprie mamme, che arrivano in condizioni pessime, spesso gia morti.
Se proprio volete un cane di razza, anche per qualche esigenza particolare, assicuratevi di rivolgervi a strutture ed allevamenti a norma di legge, che rispettino gli animali e se ne prendano cura, altrimenti finirete per finanziare uomini senza ritegno.

lunedì 21 dicembre 2015

#StopaiBotti ,i sindaci di Corinaldo e Talla combattono per questo

Anche quest’anno, con l’avvicinarsi delle festività di San Silvestro, tornano i consueti “botti di capodanno”, una pratica che da anni vede il consumo di petardi, spari e fuochi d’artificio a ridosso del 31 dicembre ed i giorni immediatamente successivi.

Una pratica pericolosa che può provocare danni e lesioni alle persone. Senza dimenticare i disturbi e traumi che i rumori assordanti provocano negli animali. Anche per quest’anno, l’amministrazione comunale di Corinaldo (AN) e in particolar modo il Sindaco Matteo Principi, rivolge un invito a tutti i cittadini per il rispetto della quiete comune e la sicurezza delle persone e degli animali. Un appello a tutti e ovunque a non effettuare spari o botti, a non accendere petardi o fuochi d’artificio. Un invito che verrà accompagnato da una intensificazione dei controlli da parte della polizia Locale sul rispetto delle norme previste nel Tulps, che prevede il divietio di usare materiale pirotecnico e petardi in luoghi pubblici o di uso pubblico o luoghi privati da cui possono essere raggiunte i interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico.

 “Natale e capodanno sono giorni di festa e di divertimento -sottolinea il primo cittadino, Principi-. Un periodo di gioia da passare insieme, con la famiglia, con gli amici e con i nostri animali domestici. La pratica dei petardi a capodanno, oltre ad essere rischiosa per l’incolumità delle persone, provocano danni e traumi agli animali. L’invito rivolto a tutta la comunità è quello di festeggiare senza questi rumori assordanti, per il rispetto di tutti.”

Clicca qui per un vadevecum dell'ENPA per proteggere gli animali durante le feste

Sulla stessa linea a Talla, il Sindaco Eleonora Ducci, che è anche vicepresidente della Provincia di Arezzo, ha emesso un’ordinanza che vieta dal 23 dicembre fino al nuovo anno, nel territorio tallese, il rinnovarsi di tale usanza per le prossime feste.
 Una presa di posizione insolita, ma che Eleonora Ducci non fatica minimamente a spiegare: Sono tante le ragioni che mi hanno convinto a scegliere la via dell’ordinanza, che è un provvedimento sindacale, quindi ci metto la faccia in prima persona perché credo fermamente in quello che ho fatto”. In particolare, la Ducci ha pensato alle conseguenze che la raffica di esplosioni procura agli animali. “Proprio così. In molte case ci sono cani e gatti, e visto che siamo in campagna molti possiedono animali da cortile, piccoli allevamenti ecc. Sappiamo tutti che gli animali sono terrorizzati dalle esplosioni, e in pochi giorni anche in un piccolo paese come Talla se ne procurano a centinaia”, con il clou ovviamente a S. Silvestro. “Che bisogno c’è di festeggiare così?”, si ripete il primo cittadino di Talla.
 “Naturalmente, non ci sono solo i pensieri rivolti ai nostri amici a quattro zampe alla base di questa scelta. Spesso – aggiunge la Ducci – i materiali pirotecnici che si usano sotto le feste sono di dubbia provenienza, o vengono maneggiati in maniera improvvida perché sono accessibili a tutti, grandi e piccini, anche a chi non ha la minima preparazione o consapevolezza degli oggetti sui quali sta armeggiando. Per non parlare dei fuochi contraffatti. Per questo ogni anno in Italia ci ritroviamo a fare la conta dei feriti, e in qualche caso purtroppo va anche peggio. Quindi a Talla ho deciso che basta così, vedrete che le nostre feste saranno ancora più belle”. Ma non teme di tirarsi contro le ire di chi ha una visione più tradizionale, per non parlare di chi lavora e commercia anche coi botti?
“E’ una questione di coerenza secondo me. A noi sindaci piace definirci amici degli animali, amici della Natura, amici del turismo verde e così via. Ma poi, anche quel poco che possiamo fare, non riusciamo a farlo per paura di andare controcorrente? Io ho deciso di cambiare logica, e dopo l’approvazione del regolamento sugli animali domestici, si prosegue con questa ordinanza. Sottolineo inoltre che l’idea è maturata dopo varie sollecitazioni, proprio da parte di alcuni cittadini. Sono certo che i tallesi non passeranno per questo un Capodanno peggiore degli altri, anzi invito tutti a rifletterci sopra e a fare lo stesso, in special modo invito i Sindaci dei territori confinanti e del Parco Nazionale, perché anche la fauna selvatica reagisce alla stessa maniera di fronte alle continue esplosioni. Da queste piccole cose possiamo iniziare a svegliarci e correggere gli errori fatti in passato senza paura di passare per impopolari”.

Fonti : Comunivirtuosi.org ;  Arezzoweb

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lunedì 14 dicembre 2015

«Farmaci veterinari meno cari!», parte la campagna #questionediprincipio della #LNDC

Farmaci per animali ad un costo accessibile: sicuramente una bella sorpresa da far trovare sotto l’albero a tutti i proprietari di cani, gatti & C. che ben conoscono i prezzi “salati” dei medicinali ad uso veterinario. Un costo, nella maggior parte dei casi, non giustificato, se pensiamo che spesso questi medicinali presentano la stessa composizione di quelli che vengono prescritti a noi umani. Al fine di ottenere farmaci generici, e quindi a prezzi ragionevoli, anche per nostri amici a 4 zampe, in occasione della “Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali”, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha lanciato in questo fine settimana del 12 e 13 Dicembre una petizione popolare denominata #questionediprincipio indirizzata al Presidente del Consiglio ed al Ministro della Salute. «Attualmente – spiega l’associazione animalista in un comunicato - la legge prevede che i medici veterinari non possano prescrivere farmaci per uso umano se esiste il corrispondente farmaco per uso veterinario. Tuttavia, questi ultimi costano in media 4 o 5 volte, arrivando perfino a 10 o 20 volte, più di quelli per l’uomo nonostante il principio attivo sia identico». Differenze di prezzo notevoli ed incomprensibili, quindi, capaci di mettere in difficoltà molti proprietari di pet, impossibilitati a prendersi cura in maniera adeguata dei propri amici pelosi a causa dei costi esosi delle cure: «Una situazione – sottolinea infatti la LNDC - che nuoce alle famiglie, già provate dalla crisi attuale, e che impone di usare dei medicinali specifici in ragione degli interessi dell’industria farmaceutica, senza considerare la reale tutela sanitaria degli animali che non possono e non devono essere considerati beni di lusso bensì un valore sociale».

La LNDC conclude così il suo comunicato: «La Lega Nazionale per la Difesa del Cane si batterà affinché gli animali domestici che ormai fanno parte integrante delle nostre famiglie non debbano soffrire a causa di questa ingiusta discriminazione e possano essere curati a prezzi accessibili, quando possibile. LNDC lancia quindi un appello a tutte le persone che vivono con uno o più pet, o semplicemente a chi li ama e vuole vedere tutelati i loro diritti, affinché firmino la petizione popolare, ai sensi dell’art. 50 della Costituzione Italiana, per chiedere di emanare una disposizione secondo cui i generici già registrati per gli umani, a parità di composizione, siano di fatto considerati anche a uso veterinario».
Firma la petizione sul sito change.org

mercoledì 9 dicembre 2015

Appello dei veterinari:"Animali sotto l’albero, una scelta da evitare"

Durante il periodo natalizio aumenta anche la vendita di animali che verranno poi regalati alla stregua di pacchetti di scartare, senza pensare alle esigenze di queste creature.
Per questo, l’ordine dei medici veterinari ha lanciato un appello affinché il regalo di un animale sia un atto consapevole e non solo un capriccio passeggero.
“Sotto Natale si intensificano le vendite di questi animali, ma è bene precisare che spesso vengono regalati a persone impreparate oppure ad appassionati del genere, che però non possono ospitare il nuovo arrivato perché in conflitto con gli animali già presenti – precisa Gianpiero Nieddu, medico veterinario, responsabile sanitario dell’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano e titolare di un ambulatorio veterinario -. Una scelta consapevole e rispettosa risulta dunque cruciale per non arrecare danni ai proprietari e ai nuovi compagni domestici”.
Tra gli errori maggiormente diffusi c’è quello della scelta di un errato regime alimentare, con conseguenze gravi sulla salute dell’animale. Se non alimentati in maniera corretta, infatti, i conigli – tra gli animali da compagnia maggiormente diffusi – possono diventare aggressivi nei confronti di altri esemplari. Dal punto di vista comportamentale, il coniglio è un animale molto territoriale e, senza un adeguato iter di inserimento, può diventare molto aggressivo se un nuovo soggetto entra a far parte del nucleo familiare. Per quanto riguarda i roditori, sebbene sia tra i più acquistati, il criceto è il meno adatto ad essere regalato ai bambini poiché, a causa delle dimensioni minute, le cadute accidentali potrebbero costargli la vita. Anche le cavie sono tra gli animali da compagnia meno facili da allevare in maniera adeguata: richiedono una gestione accurata, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione dal momento che sono erbivori stretti e hanno bisogno di una costante integrazione di vitamina C.
Poi c’è il caso del pappagallo che, se allevato a mano (vale a dire svezzato dall’allevatore e non dai genitori), si identifica con gli esseri umani, arrivando anche a proiettare su di essi i desideri sessuali. Una delle manifestazioni più classiche di queste problematiche comportamentali è la cosiddetta “sindrome da autodeplumazione”, ovvero uno stato di ansia e depressione che porta il soggetto a strapparsi le piume e le penne fino a lesionarsi, nei casi più avanzati, la pelle.

domenica 6 dicembre 2015

#SiamoTuttiAnimali , video del #wwf canadese


Video del Wwf canadese che ci spiega perché «Siamo tutti animali». Come a un uomo piace mettersi in mostra per una bella donna, lo stesso fa un pavone. Come due ragazze litigano per l’uomo dei sogni, lo stesso fanno due montoni prendendosi a cornate. Queste immagini ci ricordano quanto la vita sia importante, che sia quella di un uomo o di un animale.

Fonte laStampa 

sabato 5 dicembre 2015

#DiamoVoce , i bracconieri non si fermano nemmeno a Natale


Questo video realizzato dal WWF è volto alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti del bracconaggio; un fenomeno disgustoso che non concede tregua a specie ormai in estinzione, come la Tigre, il Rinnoceronte e troppe altre. I bracconieri non si fermano nemmeno a Natale, così il WWF lancia questa campagna "#DiamoVoce" in modo che le coscienze di coloro che alimentano questo mercato sporco e senza regole, possano essere scosse. Non dimenticate che il motivo per cui vengono fatti certi abomini verso la natura, non solo perchè i bracconieri sono persone spregievoli e senza lode, ma soprattutto perchè c'è un forte mercato alle spalle che alimenta il loro agire.
Moltissimi cuccioli rimangono orfani a causa di queste azioni scellerate, e per un cucciolo il destino è segnato; WWF vi chiede per Natale di fare un regalo speciale, adottare uno di questi cuccioli, dargli una speranza, un futuro. Trovate informazioni a questo indirizzo http://www.wwf.it/natale
Grazie a tutti, aiutateci a diffondere questo messaggio.