giovedì 22 gennaio 2015

Adottare un animale cambia la vita

In una serie di immagini cani, gatti e persino pesci rossi vengono ritratti prima e dopo l'adozione. Mostrando quanto avere una famiglia li renda felici

La trasformazione più evidente è nei loro occhi, prima tristi e spaventati, poi allegri e pieni di vita. Il pelo cambia aspetto, diventa morbido e lucido, scompare l’eccessiva magrezza, l’atteggiamento diventa calmo e rilassato. Adottare un animale, sia esso un cane, un gatto o un criceto, è uno straordinario atto d’amore, aprire la propria casa a un nuovo abitante a quattro zampe anziché comprare un cucciolo in un allevamento è una scelta che può fare la differenza nella vita dei nostri amici. Soltanto in Italia sono migliaia gli animali che trovano rifugio nei canili o in altri ricoveri: soluzioni che possono essere solo temporanee e che, anche nel migliore nei casi, non possono offrire loro il calore e l’affetto di una vera famiglia. Per chi ha avuto la fortuna di essere adottato da un padrone pronto a prendersene cura con cibo, ma soprattutto tante coccole, il cambiamento è sorprendente, come dimostrano le immagini raccolte dal sito Bored Panda. Decine di foto della vita “prima e dopo” l’adozione mostrano cani, gatti, ma anche porcellini d’India e pesci rossi passare dalla tristezza alla gioia. Ed è probabilmente la migliore campagna di sensibilizzazione a favore dell’adozione.
Qui tutte le immagini BoredPanda


martedì 13 gennaio 2015

Obesità un problema anche per loro

Anche micio e fido hanno fatto festa durante il Natale. Ecco come rimediare per ritrovare una forma perfetta.







Il periodo natalizio, oltre che magico, è molto insidioso. Tavole imbandite, dolci e prelibatezze fanno da padroni. Il risultato: qualche chilo di troppo alla fine delle feste. Questo non succede solo ai bipedi ma anche ai nostri amici pelosi, che durante questo periodo hanno sicuramente fatto strappi alle regole. Secondo un sondaggio condotto dalla YouGov per Hill’s Pet Nutrition, si è accertato come cani e gatti italiani sarebbero i più grassi d’Europa a causa della cattiva alimentazione e dell’eccessiva quantità di cibo ingerita dagli amici a quattro zampe. Aidaa, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente ci fornisce dei numeri che dovrebbero far pensare: circa 3 milioni di animali domestici sono in sovrappeso sfiorando addirittura veri e propri casi di obesità. Se tra i cani, quelli maggiormente a rischio sono le taglie piccole, tra i gatti è soprattutto un’alimentazione errata ad aggravare i problemi di sovrappeso, di questi ben il 50% vive in appartamento. Il sovrappeso e l’obesità vengono definiti come un accumulo eccessivo di grasso corporeo. Solitamente i grassi corporei del cane dovrebbero rappresentare non più del 15 -20% del peso totale. Quando l’animale supera del 10-20% il proprio peso ideale è da considerarsi in sovrappeso; mentre invece quando il peso corporeo supera del 20% o più il peso ideale, l’animale è da considerarsi obeso. Sono diversi i fattori che predispongono all’obesità: età, sesso, razza, sterilizzazione, malattie, sedentarietà e scarso esercizio, sovralimentazione e così via.
L’obesità è una patologia da non sottovalutare in quanto l’eccesso di peso comporta diverse ripercussioni sul benessere e sulla salute dei nostri amici pelosi, riducendone le aspettative e la qualità della vita. Sanihelp.it - Maggiore è il grado di obesità e più alto è il rischio che l’animale possa incorrere in malattie ad essa associate. Si pensi ad esempio che il grasso in eccesso può portare nei casi più gravi ad un malfunzionamento degli organi interni dell’animale. Inoltre questo stato fisiologico favorisce l’insorgenza di alcune malattie piuttosto gravi come: osteoartriti, patologie cardiovascolari e respiratorie, diabete, malattie dell’apparato tegumentario, problemi legati alla sfera riproduttiva e una ridotta resistenza fisica con problemi del sistema immunitario. Per la prevenzione e la cura è sicuramente importante il regime alimentare. L’alimento deve essere adeguato per età, taglia e stato fisiologico dell’animale. Nella fase di dimagrimento l’apporto calorico dovrà essere ridotto e tale diminuzione non dovrà essere assolutamente improvvisata ma stimata sulla base di calcoli e apporti nutrizionali precisi, sino al raggiungimento del peso desiderato. Nella fase di mantenimento si dovrà poi calcolare il quantitativo giornaliero più adatto allo stile di vita del cane.
La dieta però da sola non basta, anche l’esercizio fisico giornaliero è fondamentale per avere un animale sano e sempre in forma oltre ad essere utilissimo per gli stessi proprietari. Basti pensare che una semplice passeggiata di 20-30 minuti con il proprio cane è molto più efficace di 2 ore in palestra.

Fonte Sanihelp