domenica 1 novembre 2015

Cani “dottori”, Zoe e Liu fiutano i tumori alla prostata prima dei test scientifici



Fiutano i tumori prima dei test. Zoe e Liu, due pastori tedeschi altamente addestrati presso il centro militare veterinario dell’esercito con sede a Grosseto, sono riusciti a scoprire il cancro prostatico nel 97% dei casi: dati attualmente inimmaginabili se confrontati alle procedure diagnostiche in uso.
La loro percezione della malattia è fino a 5 volte più efficace del test del Psa.

L’esperienza è stata illustrata nel corso del Festival della Scienza, in corso a Genova.
Tutto nasce dall’intuizione di un medico inglese di circa 30 anni. “Disse che il suo cane aveva scoperto un melanoma alla moglie, pubblicò la notizia e io lo contattai – spiega Traversa, responsabile della sezione di Patologia prostatica dell’istituto clinico Humanitas – da quel momento incominciai a lavorare per capire se l’esperienza del medico inglese poteva essere fantascienza o realtà”. “Il tumore prostatico ha un odore particolare e ora il prossimo passo sarà quello di capire quali sono le molecole e cosa annusa il cane”, sottolinea Traversa.

Lo studio ha avuto sviluppi in tutto il mondo: “Stiamo collaborando con Stati Uniti, Giappone, Olanda e Inghilterra per allargare questa esperienza: vogliamo capire che cosa annusi il cane, in modo da riprodurre uno strumento in grado di affiancarlo per capire quale tipo di metabolismo neoplastico cellulare che determina l’odore particolare”. ”Negli ospedali è presumibile che non vedremo i cani come ci capita negli aeroporti – ha aggiunto Pierpaolo Graziotti, Presidente AURO e Responsabile dell’Unità Operativa di Urologia dell’Istituto Humanitas- ma resta “la magia” che animali opportunamente addestrati siano più affidabili di qualsiasi attuale test diagnostico nell’identificare un paziente con neoplasia prostatica.

Fonte ImprontaUnika