martedì 19 maggio 2015

Detrazione fiscale per chi ha animali in casa

 La legge prevede la possibilità di scontare dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per le cure veterinarie prestate a cani, gatti e altri animali domestici (pesci rossi, pappagalli, criceti, ecc.). In fase di dichiarazione dei redditi, dunque, è bene sapere a quali detrazioni si ha diritto per il possesso, e la conseguente assistenza, degli animali domestici.





La detrazione compete entro un limite di spesa di 387,34 euro e con una franchigia di 129,11 euro: il limite è complessivo, a prescindere dal numero di animali posseduti, e comprende sia le prestazioni professionali del medico veterinario che la spesa per i medicinali (sia veterinari che quelli, eventualmente, a uso umano). Lo sconto massimo ottenibile è, quindi, di 49,06 euro, il 19% di 258,23 euro (la differenza tra spesa massima e franchigia).
 In pratica, chi spende fino a 129,11 euro non recupera nulla: chi spende 330 euro può detrarre il 19% di 200,89 euro (330 meno 129,11), chi spende da 387,34 euro in su può detrarre sempre e comunque il 19% di 258,23 euro. La detrazione spetta per le spese relative agli animali detenuti legalmente a scopo di compagnia o per la pratica sportiva (come cani, gatti, volatili in gabbia, cavalli da corsa, ecc.) e non invece per quelli destinati all’allevamento o al consumo alimentare (galline), quelli detenuti in casa illegalmente (animali esotici non autorizzati) o utilizzati per attività illecite (per es.: da combattimento).

Fonte QuiFinanza