mercoledì 24 giugno 2015

La prima casa di riposo per gli anziani e i loro animali



Una casa di riposo rivoluzionaria che permette a tutti gli ospiti della struttura non solo di non doversi mai separare dal proprio amico a 4 zampe, ma anche di poterlo accudire nel modo migliore grazie ad aree dedicate e operatori specializzati
E il 'Dog Camp' della Residenza Heliopolis di Binasco, alle porte di Milano. Oltre alla casa di riposo, la struttura è dotata di spaziosi appartamenti con terrazze, piacevolmente arredati e attrezzati con servizio medico-infermieristico. In ogni appartamento sono presenti attrezzature specifiche per la convivenza con un animale domestico, che sia un cane o un gatto, in modo da poter garantire un soggiorno confortevole anche al quattrozampe.
La struttura del gruppo Korian offre anche i 'Dog Hotel', vere e proprie casette con giardino, dotate di ogni comfort: cuccia, giochi, cibo, riscaldamento e telecamere collegate ad iPad in grado di consentire anche ai padroni di guardarli a distanza. Il Dog Camp, oltre a ospitare i cani degli ospiti della casa di riposo, accoglierà attività di varia natura: la pet therapy che integra e rafforza le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo; corsi di formazione; seminari. All'interno del Dog Camp e nelle aule interne alla struttura di Heliopolis verranno periodicamente organizzate lezioni private, manifestazioni ed eventi a carattere ludico, ricreativo e formativo.

Fonte AdnKronos

sabato 20 giugno 2015

Animali vittime di tratte illegali






Il mercato nero legato agli animali selvatici ha finora resistito agli sforzi per reprimerlo. Secondo uno studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, il commercio illegale dipende però da pochi paesi chiave, sui quali si potrebbe intervenire in modo efficace per fermare gli scambi. Un team di ricercatori degli Stati Uniti ha analizzato i dati di HealthMap Wildlife Trade, un sito web che mappa le notizie relative ai traffici illeciti di specie selvatiche. Nikkita Gunvant Patel e colleghi hanno analizzato i rapporti di 232 spedizioni internazionali, scartando i duplicati e le spedizioni con dati incompleti. Negli scambi sono risultati coinvolti decine di paesi: 59 paesi rispetto al traffico relativo agli elefanti, 39 per i rinoceronti e 21 per le tigri. Tuttavia, pochi paesi sono davvero importanti. Per l’export spiccano Kenya e Tanzania relativamente agli elefanti, il Sudafrica per i rinoceronti, l’India per le tigri. Kenya, Thailandia, Cina e Hong Kong sono gli intermediari più importanti per il traffico relativo agli elefanti, Cina e Vietnam per i rinoceronti, India e Birmania per le tigri. Riguardo all’import, sono fondamentali Cina, Hong Kong, Thailandia e Vietnam per gli elefanti, Cina e Vietnam per i rinoceronti, Cina per le tigri. Si potrebbe quindi intervenire in questi paesi per sensibilizzare le persone e aumentare i controlli. Si rischia tuttavia che l’azione repressiva spinga i trafficanti a usare canali più nascosti.

Fonte Claudia Grisanti,Internazionale.it